L’ufficiale di polizia brasiliano Valdecy Urquiza è stato scelto come prossimo capo dell’Interpol, segnando la prima volta che l’agenzia di polizia globale sarà guidata da qualcuno al di fuori dell’Europa o degli Stati Uniti.
L’organizzazione, con sede a Lione, in Francia, ha dato l’annuncio martedì dopo un voto durante l’assemblea generale a Glasgow, in Scozia.
Urquiza, che attualmente ricopre il ruolo di vicepresidente dell’Interpol per le Americhe, assumerà il ruolo di segretario generale giovedì al termine dell’assemblea.
La nomina di Urquiza segna un cambiamento per Interpolche storicamente è stato gestito da funzionari dei paesi occidentali. In qualità di segretario generale, Urquiza supervisionerà le operazioni quotidiane dell’organizzazione, succedendo al tedesco Jürgen Stock, che è al timone dal 2014 e non può essere nominato per un altro mandato.
Il nuovo capo si è impegnato a dare priorità all’inclusione e ha sottolineato che “un Interpol forte è quello che include tutti”. Ha osservato che la promozione della diversità consentirà “un approccio più chiaro e completo alla sicurezza globale”.
Sfide della criminalità informatica e divisioni globali
Fondata nel 1923, l’Interpol facilita la cooperazione internazionale di polizia in 196 paesi membri, lavorando su casi relativi all’antiterrorismo, ai crimini finanziari, allo sfruttamento minorile, alla criminalità informatica e alla criminalità organizzata.
La leadership di Urquiza arriva in un momento in cui l’organizzazione si trova ad affrontare numerose sfide, in particolare un forte aumento dei casi di criminalità informatica e di abusi sessuali su minori.
Inoltre, le crescenti tensioni politiche tra i paesi membri minacciano di complicare la missione dell’Interpol, con alcuni paesi che utilizzano gli strumenti dell’organizzazione per casi politicamente motivati, attirando critiche e controlli.
I vincoli di bilancio dell’Interpol tra crescenti responsabilità
Nonostante le sue responsabilità globali, l’Interpol opera con un budget relativamente modesto di circa 176 milioni di euro (188 milioni di dollari).
Al contrario, Europol, l’agenzia di polizia dell’UE, ha un budget superiore a 200 milioni di euro, mentre l’FBI statunitense gestisce un budget di quasi 11 miliardi di dollari.
Urquiza avrà il compito di superare questi vincoli finanziari, affrontando anche la crescente domanda di sostegno della polizia internazionale. L’agenzia, che ha celebrato il suo centenario lo scorso anno, continua ad espandere le sue iniziative, ma deve farlo entro questi vincoli fiscali.
Il futuro della cooperazione globale tra le forze dell’ordine
Dopo aver assunto il suo nuovo ruolo, Urquiza dovrebbe dare priorità al rafforzamento della cooperazione globale. La sua esperienza nei ranghi dell’Interpol lo posiziona a guidare iniziative volte a migliorare la collaborazione dei membri e ad espandere le risorse per indagini complesse, soprattutto in settori quali la sicurezza informatica e la criminalità organizzata.
La storica nomina di Urquiza può portare nuove prospettive e soluzioni alla missione in corso dell’Interpol per promuovere una collaborazione internazionale sicura tra diversi sistemi legali e giurisdizioni.
Questo articolo include ulteriori resoconti dell’Associated Press.