Reazioni a un’elezione divisa, nella fotografia e nell’illustrazione

La vicepresidente Kamala Harris e il presidente eletto Donald Trump sono arrivati ​​la notte delle elezioni con un cauto ottimismo sul fatto che le rispettive campagne avrebbero prevalso. Gli entusiasti sostenitori di Harris si sono riuniti alla Howard University, la sua alma mater a Washington, DC, mentre i fiduciosi sostenitori di Trump si sono riversati in un centro congressi a West Palm Beach, in Florida.

Le medie dei sondaggi hanno mostrato una corsa serrata che potrebbe essere decisa da margini sottilissimi in stati chiave come Michigan, Wisconsin e Pennsylvania. Ma non appena sono arrivate le prime ondate di risultati, i vantaggi di Trump negli stati indecisi sono diventati subito evidenti: esaltare i repubblicani e demoralizzare i democratici.

L’America rimane aspramente divisa come sempre. Trump tornerà alla Casa Bianca dopo una campagna che si è distinta per la sua retorica oscura e le promesse bellicose di rovesciare il governo federale. Harris, che sarebbe passata alla storia come prima presidente donna degli Stati Uniti, non riuscì a superare i feroci venti contrari nazionali; I democratici ora guardano a un futuro incerto.

Qui, attraverso fotografie e illustrazioni, esploriamo le reazioni di una nazione divisa alla vittoria, alla sconfitta e al futuro.

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