‘Parthenope’ di Paolo Sorrentino sta ottenendo risultati stellari al botteghino italiano e diventando il miglior film di specialità locale dell’anno nel Paese

“Parténope” di Paolo Sorrentino sta trionfando al botteghino italiano, dove la sontuosa lettera d’amore del regista alla nativa Napoli ha superato la soglia dei 5 milioni di euro (5,3 milioni di dollari) a meno di due settimane dalla sua anteprima assoluta. Queste cifre ne hanno fatto finora quest’anno la principale attrazione locale del paese (escluse le commedie commerciali).

Per la sua prima uscita nelle sale dal suo debutto a Cannes a maggio, il nuovo distributore italiano PiperFilm ha ideato una strategia di distribuzione intelligente per “Parthenope” che prevedeva la commercializzazione del film presso un pubblico giovanile. “Parthenope” è stato anticipato con alcune uscite di mezzanotte in cinema italiani selezionati tra il 19 e il 25 settembre, per alimentare l’entusiasmo in vista della sua uscita completa il 24 ottobre.

Mercoledì, “Parthenope” ha raggiunto i 5,5 milioni di dollari di incassi cumulativi su circa 500 schermi italiani, secondo il compilatore di box office nazionale Cinetel. Il film, il decimo lungometraggio di Sorrentino, potrebbe ora diventare il suo record personale in termini di redditività nazionale. Il successo di Sorrentino, vincitore dell’Oscar nel 2013, “La Grande Bellezza”, aveva incassato 4,5 milioni di dollari nello stesso tempo impiegato da “Parténope” per raggiungere i 5,3 milioni di dollari. “Great Beauty” ha incassato più di 9,7 milioni di dollari in totale, compresi i proventi del suo revival dopo aver vinto il premio come miglior film internazionale.

Per contestualizzare gli incassi stellari che “Parthenope” sta ottenendo al botteghino italiano post-pandemia, ancora in ripresa, l’ultimo titolo di Sorrentino ha già generato più del successo di Luca Guadagnino “Challengers”, con Zendaya. Dalla sua uscita ad aprile, “Challengers” ha incassato un totale di 4,7 milioni di dollari nelle sale italiane, secondo Box Office Mojo.

Lodato dentro Varietà Considerato dal critico Siddhant Adlakha come “uno squisito trattato sulla bellezza cinematografica”, “Parténope” è una lettera d’amore alla natia Napoli del regista. Ma anche, come ha detto Sorrentino, un film sulla “giovinezza perduta” che si pone come continuazione del suo autobiografico “La mano di Dio”.

La protagonista del film è una giovane donna nata a Napoli (i napoletani in Italia sono conosciuti anche come “partenopei”), interpretata dall’esordiente Celeste Dalla Porta, che “offre una performance seducente”, ha osservato Adlakha, come “una donna di una bellezza così abbagliante che la gente si ferma e guarda”.

Il cast di “Parténope” comprende anche Gary Oldman, che interpreta il romanziere americano John Cheever; Luisa Ranieri, che interpretava l’emotivamente tormentata zia Patrizia in “La mano di Dio”; L’icona italiana Stefania Sandrelli, musa ispiratrice di Bernardo Bertolucci; e Silvio Orlando, che interpretava il cardinale Voiello in “The Young Pope”.

All’inizio di maggio, prima della sua première a Cannes, Pathé ha venduto rapidamente “Parthenope” in tutto il mondo, incluso A24 per il Nord America, durante una frenetica gara di 48 ore. A24 prevede di far uscire il film nella prima parte del 2025, mentre Pathé ha fissato l’8 gennaio come data di uscita in Francia.

“Parthenope” è un film di Fremantle coprodotto dalla sua etichetta The Apartment con i francesi Pathé, in associazione con la rete Numero 10 di Sorrentino, PiperFilm e Saint Laurent di Anthony Vaccarello e Logical Content Ventures, con il sostegno di Canal+ e la partecipazione di Cinema+.

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