Al Comune di Foggia i Popolari Pugliesi imbarazzano tutti. Nel centrodestra il disappunto è manifestato dai partiti che sentono minacciati gli equilibri all’interno dell’esecutivo e denunciano la pericolosa ambiguità di chi a Bari sostiene il Governatore Emiliano e a Foggia garantisce la fiducia al sindaco Landella. Fratelli d’Italia, infatti, chiede al primo cittadino un incontro immediato ed una sua netta presa di distanza dal nuovo gruppo. Pronti, in presenza di ritardi o tentennamenti, addirittura a rimettere nelle sue mani le deleghe assessorili ricevute. Insomma, una vera e propria minaccia di sfiducia.
A sinistra, invece, tutte le forze della coalizione, a cominciare dal Partito Democratico, considerano gravemente incoerente il percorso promosso e “benedetto” dall’assessore regionale Stea (che si è spinto perfino a definire positiva l’azione di governo dell’Amministrazione Landella) e proprio non ci stanno a digerire un atto che confonde ruoli e posizioni, accorciando la distanza che su tanti temi i Dem stanno affermando pubblicamente nei confronti del sindaco della Lega, specie adesso che quella con il Movimento Cinque Stelle è diventata un’alleanza strutturale. Lo stesso consigliere regionale e comunale Sergio Clemente, candidato proprio nella lista dell’assessore Stea, ha sconfessato l’iniziativa politica costruita a sostegno di Landella.
I consiglieri Di Fonso, Rignanese, Maffei e Capotosto sono dunque un problema per chiunque. Non tanto per la fumosità dei richiami valoriali moderati di chi è stato eletto nel centrodestra ed ha attraversato più partiti – compreso quello di Matteo Salvini – ma da un lato per il “peso” consiliare esercitato nella maggioranza a Palazzo di Città, e dall’altro per il coinvolgimento diretto di un assessore della Giunta Emiliano in un’operazione che lo pone nei fatti al fianco di Franco Landella.
La mossa, in effetti, è tutt’altro che chiara. L’assessore Stea guarda esplicitamente all’ex premier Conte come ancoraggio politico, in particolare in caso di elezioni anticipate. Un sospetto che riguarda anche Emiliano e che alcuni cominciano a sussurrare coinvolga pure il sindaco, al quale, secondo indiscrezioni, la permanenza nella Lega starebbe sempre più stretta in termini di personale futuro politico.
I Popolari Pugliesi, in definitiva, costringono entrambi gli schieramenti a urgenti chiarimenti interni, destinati a diventare materia di rilievo regionale, non solo beghe locali.
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Giornalista professionista è a Teleblù dal 1999.
Collabora con l’AGI, l’Agenzia giornalista Italia e con il Corriere della Sera-Corriere del Mezzogiorno. Quando non si dedica ai suoi cavalli si occupa, prevalentemente di cronaca nera e giudiziaria. Appassionato anche di storia locale e militare: ha scritto cinque libri storici, tra cui due reportage dal Libano e dal Kosovo dove è stato, prima come ufficiale dell’Esercito, e poi come giornalista Embedded.
Ha realizzato anche un reportage televisivo sui militari foggiani in Kosovo che è stato presentato al Festival del Cinema Indipendente della Provincia di Foggia.