PV Sindhu, un nome sinonimo di eccellenza nel badminton, continua a ispirare milioni di persone con la sua incrollabile dedizione e la sua incessante ricerca della gloria.
La star indiana del badminton PV Sindhu ha rivelato i suoi piani per competere alle Olimpiadi di Los Angeles del 2028, fiduciosa nella sua capacità di continuare a competere ai massimi livelli. Sindhu, che ora ha 29 anni, ne avrà 33 al momento dei Giochi di Los Angeles e crede che rimanere senza infortuni e in perfetta forma la manterrà in lizza per una terza medaglia olimpica.
Alla ricerca della terza medaglia: l’ambizione olimpica di PV Sindhu
Dopo aver vinto l’argento alle Olimpiadi di Rio 2016 e il bronzo a Tokyo 2020, Sindhu è arrivato alle Olimpiadi di Parigi 2024 con grandi speranze. Tuttavia, il suo viaggio si è concluso inaspettatamente nei quarti di finale, dove è stata sconfitta dalla cinese He Bing Jiao. Riflettendo sulla sua uscita anticipata, ha espresso il suo impegno a imparare da questa battuta d’arresto per il PTI: “A volte succede. Ho disputato due Olimpiadi incredibili e nella terza non sono riuscito a vincere una medaglia. Ma penso di aver giocato bene. “Imparo dai miei errori e torno più forte.”
Nessun rimpianto: “Non è la fine del mondo”
La sconfitta di Sindhu a Parigi è stata scoraggiante, ma non ha rimpianti e rimane motivata per i tornei futuri. “Non mi pento di nulla, per me non è finita.” ha detto, spiegando che vede ogni torneo come un’opportunità per crescere e migliorare. Ha aggiunto, “Se sono in forma, se posso farcela, se non ho infortuni, allora sicuramente sì, gareggerò a Los Angeles.”
A caccia di più titoli
Con già due medaglie olimpiche, PV Sindhu vuole aggiungere altri successi al suo nome, non solo per la gloria personale ma per ispirare i futuri atleti. “C’è sempre di più a cui aspirare. “Voglio vincere più titoli, salire su più podi e, infine, lasciare un’eredità che ispiri la prossima generazione di atleti indiani”. Immagina di lasciare un’eredità che incoraggi i giovani giocatori a puntare in alto e sottolinea che è così “impegnato a superare i miei limiti.”
Formazione e coaching in evoluzione
La carriera di Sindhu è stata caratterizzata dall’adattabilità, soprattutto nel suo approccio alla formazione. Ha apportato modifiche significative al suo staff tecnico negli ultimi anni, incluso il lavoro con l’allenatore SAI Vidhi Chaudhary e Muhammad Hafiz Hashim prima di trasferirsi alla Padukone-Dravid Badminton Academy.
Attualmente è allenata da Anup Sridhar e dall’ex numero 5 del mondo Lee Hyun-il, con il quale ha lavorato per affinare il suo gioco, concentrandosi su velocità e difesa. “A volte, quando hai bisogno di un cambiamento, hai bisogno di un cambiamento” ha osservato Sindhu, riflettendo sull’evoluzione della sua carriera da allenatore. “Spero che questa volta in Giappone e Cina farò bene con la loro guida”.
“Aspetta solo che la magia abbia inizio” – PV Sindhu
In vista dei tornei in Giappone e Cina, PV Sindhu è ottimista riguardo alla sua preparazione. “Sono in buona forma, fisicamente e mentalmente. “Abbiamo lavorato su diversi aspetti, sulla velocità e sulla difesa”. ha condiviso, pieno di entusiasmo per ciò che verrà. “Aspetta solo che la magia abbia inizio. ha aggiunto, indicando che è pronta per la fase successiva della sua carriera.
Il Centro PV Sindhu per il badminton e l’eccellenza sportiva
Le ambizioni di Sindhu vanno oltre il successo personale mentre continua a costruire la sua eredità attraverso il “Centro PV Sindhu per il badminton e l’eccellenza sportiva” a Visakhapatnam. Il centro, il cui completamento è previsto nel prossimo anno e mezzo, è progettato per offrire strutture di allenamento di livello mondiale per i giovani atleti, indipendentemente dal loro background. “La visione è quella di ispirare e coltivare la prossima generazione di campioni.” ha detto, sottolineando il suo impegno per lo sviluppo dello sport in India.
PV Sindhu, un nome sinonimo di eccellenza nel badminton, continua a ispirare milioni di persone con la sua incrollabile dedizione e la sua incessante ricerca della gloria. Mentre punta ai Giochi Olimpici di Los Angeles e oltre, il suo viaggio funge da faro di speranza e motivazione per gli aspiranti atleti di tutto il mondo.
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