I Milwaukee Bucks potrebbero essere nei guai. Dopo una promettente vittoria sugli Utah Jazz, Milwaukee affrontò i New York Knicks e fu sconfitto.
Il punteggio finale è stato 116-94 e il livello di impegno non c’era fin dall’inizio. New York ha travolto Milwaukee e l’inizio di stagione da incubo dei Bucks è continuato.
Hanno aperto l’anno con un record di 2-7 nonostante avessero le loro due stelle in formazione in quasi tutte le partite. E’ stato un preoccupante mix di incoerenza e strana tensione proveniente dallo spogliatoio.
L’attaccante Giannis Antetokounmpo è stato in genere più rilassato quando si tratta del suo approccio, ma sembra più frustrato del solito. Dopo la partita, Antetokounmpo ha distrutto il livello di impegno dei Bucks nel gioco.
“Abbiamo gareggiato l’ultima partita? Sì. Abbiamo gareggiato entrambi?” [games before that]? Sì. Gareggiamo oggi? No”, ha detto. “…Se non competi duramente, non vincerai la partita. [You have to] Almeno datti una possibilità.
“Siamo venuti a New York dopo aver giocato davvero bene ieri sera. Poi siamo venuti qui e abbiamo perso per 30. Ti va bene non gareggiare? A me non va bene quella stronzata… Abbiamo Boston tra due giorni. “Don se non competiamo, perderemo entro 30.”
Domenica Milwaukee avrà una partita importante contro i Boston Celtics e Antetokounmpo sa che perderanno se non miglioreranno i loro sforzi. Questo è lui che cerca di inviare un messaggio ai suoi compagni di squadra, ma potrebbe non risuonare.
La dura realtà è che i Bucks potrebbero non essere così bravi come molti credevano che sarebbero stati all’inizio della stagione. Anche con la grandezza di Antetokounmpo e Damian Lillard, Milwaukee potrebbe non averne abbastanza.
Nella nuova NBA non basta avere giocatori a due stelle per vincere. Le squadre hanno bisogno di stelle e di molta profondità per competere con le squadre più cariche del campionato.
“Alla fine, dobbiamo competere.” Antetokounmpo ha detto.che ha chiuso con 24 punti e 12 rimbalzi. “Le squadre non ci regaleranno solo delle partite. Non si sentiranno male per noi.
“Dobbiamo competere su ogni possesso di palla. Ad ogni fumble, dobbiamo mettere un corpo in campo e metterlo in linea. Ma non competiamo affatto”.
C’è ancora tempo perché i Bucks cambino la loro stagione, ma il tempo stringe. L’NBA è implacabile e se non stanno attenti, l’anno potrebbe scivolargli via abbastanza rapidamente.
Per ulteriori notizie su Bucks e NBA, assicurati di visitare settimana delle notizie Sport.