Un gruppo britannico per i diritti dei consumatori fa causa ad Apple per aver mantenuto il monopolio “illegale” di iCloud

Gruppo per i diritti dei consumatori del Regno Unito Quale? sta conducendo una causa contro Apple, prendendo di mira il dominio di Apple sui servizi cloud su iPhone e iPad. In sostanza, sostiene che Apple costringe gli utenti di dispositivi iOS ad acquistare spazio di archiviazione iCloud non consentendo ad altri servizi cloud di integrarsi profondamente con il sistema per eseguire il backup dei dati. Apple ha affermato che “respinge qualsiasi suggerimento che… le pratiche di iCloud siano anticoncorrenziali”.

L’azione collettiva richiede un risarcimento di circa £ 70 per individuo, anche se questa cifra potrebbe cambiare radicalmente una volta che il caso verrà processato o verrà raggiunto un accordo. Il caso potrebbe anche essere archiviato del tutto. I dettagli della tuta possono essere trovati su cloudclaim.co.uk.

Quale? sostiene che Apple stia abusando della propria posizione di mercato con comportamenti illegali, legando di fatto gli abbonamenti iCloud all’utilizzo di iPhone e iPad.

Dice che Apple favorisce iCloud rispetto ad altri servizi di cloud storage, impedendo agli utenti di abbandonare iCloud e consentendo ad Apple di addebitare tariffe più elevate per iCloud rispetto a quanto accadrebbe se ci fosse più concorrenza.

Potresti essere un querelante nella causa se hai utilizzato un dispositivo iOS con iCloud in qualsiasi momento dopo ottobre 2015 e vivi nel Regno Unito. Quale? stima che circa 40 milioni di persone ne avrebbero diritto, con un risarcimento totale previsto di circa 3 miliardi di sterline, sulla base di un importo di danni di 70 sterline a persona.

Se il reclamo viene risolto a favore di Quale, i ricorrenti potranno presentare domanda e ricevere la loro quota del pagamento. Potrebbero però volerci anni prima che si raggiunga una decisione definitiva.

Una simile azione legale collettiva sul dominio di iCloud di Apple è attualmente in corso nei tribunali statunitensi.

In risposta, Apple ha dato TechCrunch la seguente affermazione:

Apple crede nel fornire scelta ai nostri clienti. I nostri utenti non sono tenuti a utilizzare iCloud e molti si affidano a un’ampia gamma di alternative di terze parti per l’archiviazione dei dati. Inoltre, lavoriamo duramente per rendere il trasferimento dei dati il ​​più semplice possibile, sia su iCloud che su un altro servizio. “Respingiamo qualsiasi suggerimento che le nostre pratiche iCloud siano anticoncorrenziali e ci difenderemo vigorosamente da qualsiasi pretesa legale contraria.”

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