Elon Musk ha scatenato polemiche con le sue affermazioni su un diffuso imbroglio nei programmi federali di assistenza, inclusa la Previdenza Sociale, ma, essendo a capo del non ufficiale Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), ha il diritto di intervenire?
Il miliardario sudafricano è stato nominato da Presidente Donald Trump e si è impegnato a combattere le inefficienze governative. Tuttavia, il suo tentativo di accedere ai registri del Tesoro ha suscitato un acceso dibattito riguardo alla privacy e al controllo finanziario.
All’inizio di questo mese, il Segretario del Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent ha proposto al DOGE l’accesso al sistema di pagamenti federali responsabile della distribuzione dei benefici della Previdenza Sociale, un sistema che gioca un ruolo cruciale nel tracciare e gestire le spese governative.
Mentre Musk vede questo come un’opportunità per limitare le frodi, i critici sostengono che ciò potrebbe portare a un eccessivo controllo dopo che ha affermato che oltre 100 miliardi di dollari in pagamenti annuali vengono effettuati a individui senza un Numero di Previdenza Sociale (SSN) o persino un ID temporaneo.
Per affrontare queste questioni, Musk e il DOGE hanno proposto l’implementazione di codici di categorizzazione e la richiesta di una giustificazione nel campo dei commenti dei pagamenti. Tuttavia, questi piani non sono stati ben accolti da tutti.
Il giudice di New York Paul A. Engelmayer ha emesso un’ingiunzione preliminare che impedisce al DOGE di accedere ai registri del Dipartimento del Tesoro contenenti dati finanziari personali fino al giorno di San Valentino al più presto.
Per ora, l’ingiunzione rimane in vigore fino alla prossima udienza del tribunale il 14 febbraio, lasciando gli sforzi di Musk e del DOGE in sospeso. Per il momento, non possono intervenire nei benefici dell’Amministrazione della Previdenza Sociale.
Le reazioni contro Musk e le sfide legali
Le affermazioni di Musk hanno incontrato una significativa resistenza da parte dei legislatori democratici, degli avvocati della Previdenza Sociale e degli ex funzionari governativi. Molti sostengono che i suoi sforzi sono meno incentrati sull’efficienza e più sull’accesso a dati finanziari sensibili.
In un raduno fuori dagli uffici dell’Amministrazione della Previdenza Sociale (SSA) a Washington, D.C., l’ex Commissario della SSA Martin O’Malley ha espresso preoccupazioni per consentire all’uomo più ricco del mondo di avere accesso.
“Non si tratta di efficienza. Si tratta di due cose,” ha detto O’Malley al pubblico. “Si tratta di rubare i dati personali degli americani.
“E si tratta di trasformare una vita di benefici guadagnati, i vostri benefici della Previdenza Sociale, in una banca di Bitcoin!”
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