Lunedì 13 ottobre sarà una data cruciale nella storia. Oggi viene firmato l’accordo di pace nella Striscia di Gaza tra Hamas e Israele per fermare gli attacchi, e la prima azione compiuta è stata la liberazione degli ostaggi. I primi sette israeliani sono stati rilasciati
Questo evento fa parte del piano elaborato durante le negoziazioni. Verranno rilasciati venti israeliani, tutti uomini, di età compresa tra 20 e 48 anni.
In cambio, come parte dello stesso accordo, Israele dovrà liberare 250 prigionieri palestinesi condannati all’ergastolo per attacchi e 1.700 gazawi detenuti dall’attacco terroristico del 7 ottobre.
Il primo passo è già stato compiuto. I primi sette ostaggi, liberati vivi da Hamas lunedì, sono già sul territorio israeliano, ha dichiarato l’Esercito di Difesa Israeliano (IDF) in un comunicato. “Gli ostaggi rientrati, Eitan Mor, Alon Ohel, Ziv Berman, Gali Berman, Guy Gilboa Dalal, Omri Miran e Matan Angrest, accompagnati dalle forze IDF, hanno attraversato il confine entrando nello Stato di Israele poco fa,” ha spiegato il messaggio pubblicato alle 9:30 ora locale.
Entro metà mattinata anche i restanti 13 ostaggi sono stati rilasciati e ora sono fuori dal controllo di Hamas.
Oggi in Egitto firmato l’accordo di pace
Ed è una giornata fondamentale. Poiché il Trattato di Pace sarà firmato in questo luogo conflittuale. La location, Egitto, è al centro dell’attenzione mondiale.
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump parteciperà al vertice, dopo essere atterrato in Israele per rivolgersi al Parlamento, e successivamente si recherà a Sharm el-Sheikh, in Egitto, per partecipare a un vertice di leader mondiali sulla fine della guerra a Gaza.
Il Presidente del Governo, Pedro Sanchez, è stato anche invitato a partecipare al vertice, quindi ha dovuto modificare il suo programma per lunedì e sarà presente nel paese egiziano.
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