Molti consumatori non comprendono appieno i contratti che firmano
In breve: È frequente che le persone si trovino a firmare contratti senza averne compreso pienamente termini e condizioni. Questo problema è quello che Adobe si propone di risolvere con i nuovi strumenti di intelligenza contrattuale aggiunti all’assistente AI di Acrobat. Le funzionalità AI sono pensate per decifrare il gergo tecnico spesso presente nei contratti. Questi nuovi strumenti offrono panoramici dei contratti, evidenziano i termini chiave e forniscono riassunti.
L’Assistente AI di Acrobat è disponibile come servizio aggiuntivo sia per gli account Acrobat individuali gratuiti che a pagamento, al costo di $4.99 al mese. Adobe ha reso disponibili queste nuove funzionalità a livello globale su piattaforme desktop, web e mobile. Attualmente, il servizio supporta solo l’inglese, ma sono previsti piani per l’espansione ad altre lingue in futuro.
L’intelligenza artificiale è in grado di suggerire domande che gli utenti potrebbero voler approfondire nel contratto. Una delle caratteristiche più notevoli è la capacità di confrontare fino a dieci versioni diverse di un contratto contemporaneamente, permettendo agli utenti di identificare discrepanze e verificare la coerenza tra le varie iterazioni di un accordo.
Le nuove funzionalità sfruttano una combinazione di LLM (Large Language Models) e modelli AI proprietari di Adobe.
La decisione di Adobe di concentrarsi sull’analisi dei contratti deriva da un recente sondaggio che ha rivelato come il 70 percento dei consumatori abbia firmato accordi senza comprendere completamente tutti i termini.
Adobe ha dichiarato che l’azienda non addestra i suoi modelli di intelligenza artificiale generativa sui dati dei clienti. Inoltre, l’azienda proibisce ai LLM di terze parti di accedere ai dati dei clienti Adobe o di utilizzarli per l’addestramento.
Inoltre, sono state implementate diverse misure di sicurezza per proteggere i dati utilizzati dall’Assistente AI di Acrobat e altri prodotti. Tutti i contenuti degli utenti, le richieste e le risposte sono criptati in transito utilizzando HTTPS con TLS 1.2 o superiore. Qualsiasi dato conservato dal Servizio AI Generativo di Acrobat è criptato a riposo utilizzando la crittografia SHA-256.
Inoltre, la maggior parte dei documenti caricati, le richieste e le risposte vengono automaticamente cancellate dai servizi cloud di Adobe dopo 12 ore, eccetto per la cronologia delle chat e i contenuti segnalati dagli utenti. Gli utenti mantengono il controllo sulla loro cronologia di chat, potendo decidere di eliminarla o di continuare le interrogazioni come necessario.
Adobe afferma che l’accesso ai contenuti segnalati, ai bug o alle vulnerabilità è limitato a un piccolo gruppo di dipendenti Adobe qualificati.
L’Assistente AI di Acrobat è stato introdotto un anno fa. Uno dei suoi principali punti di forza è la sua integrazione nei prodotti Adobe – generalmente, i chatbot AI richiedono che i PDF e altri file vengano caricati prima.
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Nicola Costanzo esplora il mondo della tecnologia e dell’innovazione. I suoi articoli illuminano le sfide digitali che plasmano il nostro futuro.