Windows 10 resta il sistema operativo per desktop più utilizzato
In contesto: Anche se Windows 11 ha raggiunto un nuovo traguardo in termini di quota di mercato a marzo, Microsoft continua a sollecitare gli utenti riguardo alla prossima fine del supporto per Windows 10. Nonostante terminerà il suo ciclo di vita a ottobre, Windows 10 – lanciato per la prima volta nel luglio del 2015 – è ancora la versione del sistema operativo di Microsoft più utilizzata su desktop e laptop.
Secondo i dati più recenti di Statcounter, la quota di mercato di Windows 11 ha visto un notevole aumento nel marzo 2025, in gran parte a spese di Windows 10. Al termine del primo trimestre, il più recente sistema operativo desktop di Microsoft ha raggiunto una quota di mercato globale del 42,66 percento.
Pur rimanendo la versione dominante con una quota di mercato del 52,23 percento, Windows 10 ha subito un calo significativo dal suo picco di quasi il 70 percento nell’aprile 2024. Nel frattempo, la quota di Windows 11 è aumentata dal 38,13 percento di febbraio, proseguendo la sua espansione costante tra gli utenti di PC in tutto il mondo. Per confronto, Windows 10 aveva una quota di mercato del 58,7 percento nel febbraio 2025.
Uno dei principali motori di crescita della quota di mercato di Windows 11 è costituito dai continui promemoria di Microsoft agli utenti di Windows 10 sulla imminente fine del suo supporto. L’azienda ha inviato molteplici notifiche che invitano gli utenti a passare a Windows 11 per continuare a ricevere aggiornamenti di sicurezza e nuove funzionalità oltre ottobre 2025.
Nonostante alcuni utenti si siano lamentati dei promemoria “fastidiosi” per l’aggiornamento a Windows 11, i dati più recenti suggeriscono che questi stiano sortendo effetto. La quota di mercato di Windows 11 è in continua ascesa dall’inizio dell’anno, mentre quella di Windows 10 è in calo da gennaio, dopo un leggero aumento a dicembre 2024. Windows 10 aveva una quota di mercato del 62,7 percento a dicembre, mentre Windows 11 si fermava al 34,2 percento.
Molti utenti rimangono riluttanti all’aggiornamento a Windows 11 a causa di preoccupazioni relative alla telemetria, alle funzionalità online che alcuni ritengono compromettano la privacy, e alle pubblicità controversie integrate nel sistema. Inoltre, le funzionalità deprecate e il rigoroso requisito TPM 2.0 hanno scoraggiato alcuni dal passare al nuovo sistema operativo.
Oltre a Windows 10 e 11, Windows 7 rimane la terza versione più popolare, ancora utilizzata dal 2,22 percento degli utenti Windows. Sorprendentemente, Windows XP – rilasciato quasi un quarto di secolo fa – continua a mantenere una quota di mercato dello 0,33 percento. Windows 8.1 e Windows 8 completano l’elenco con rispettivamente lo 0,28 percento e lo 0,24 percento.
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Nicola Costanzo esplora il mondo della tecnologia e dell’innovazione. I suoi articoli illuminano le sfide digitali che plasmano il nostro futuro.