Una replica virtuale potenziata dall’intelligenza artificiale per preservare uno dei monumenti più importanti della cristianità
Guardando al futuro: I gemelli digitali sono progettati per replicare fedelmente le loro controparti nel mondo reale e consentire l’esecuzione di simulazioni, test e altre attività computazionali senza influire sugli originali. Possono anche servire agli sforzi di conservazione, come dimostrato dall’ultimo progetto presentato dal Vaticano.
Le autorità cattoliche hanno collaborato con Microsoft per sviluppare un gemello digitale della Basilica di San Pietro, una delle chiese cristiane più importanti e un’attrazione turistica rinomata a livello mondiale. Utilizzando l’intelligenza artificiale e varie tecnologie di scansione, Microsoft e i suoi partner sono stati in grado di creare un modello digitale accurato della Basilica, offrendo alle persone di tutto il mondo un nuovo modo di esplorare la chiesa e i suoi numerosi angoli nascosti.
Il progetto della Basilica di San Pietro prevedeva l’acquisizione di centinaia di migliaia di immagini tramite droni, fotocamere e scansioni laser, utilizzando tecniche avanzate di fotogrammetria per documentare con precisione le caratteristiche fisiche della chiesa. Iconem, azienda francese specializzata nella conservazione digitale, ha raccolto oltre 400.000 immagini ad alta risoluzione, che sono state poi elaborate sulla piattaforma Azure di Microsoft.
Microsoft ha utilizzato l’intelligenza artificiale per perfezionare il modello 3D, ottenendo una precisione millimetrica che può essere esplorata tramite i moderni browser Web. Gli algoritmi di intelligenza artificiale hanno inoltre contribuito a rilevare potenziali problemi strutturali all’interno della replica virtuale, generando una mappa dettagliata delle crepe e delle tessere di mosaico mancanti, consentendo ai restauratori di dare priorità alle aree che necessitano di riparazione.
La Basilica digitale di San Pietro vuole essere una mostra coinvolgente per cristiani, studiosi e appassionati di storia di tutto il mondo. La “nuova” Basilica, costruita sulle fondamenta della chiesa romana originale, ha più di 400 anni e presenta molte opere uniche di Michelangelo, Bernini e altri artisti classici.
Microsoft sta evidenziando il ruolo degli algoritmi avanzati di intelligenza artificiale nel dare vita a questa replica 3D altamente dettagliata, mentre il Vaticano mira a preservare una delle sue chiese più preziose come “sito culturale, spirituale e storicamente significativo per gli anni a venire”.
Un sito web ufficiale fornirà agli utenti un’esperienza virtuale della Basilica in vista del Giubileo dell’Anno Santo 2025, un evento che dovrebbe attirare a Roma milioni di turisti e pellegrini cristiani. Questo gemello digitale basato sull’intelligenza artificiale offre una visione più intima e personalizzata della Basilica di San Pietro, soprattutto per coloro che non possono visitare di persona la Città del Vaticano.
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