La modalità classificata è afflitta da gravi problemi di cheating
Cosa è successo di recente? Black Ops 6 è stato lanciato ad ottobre ricevendo consensi generalizzati, ma come molti altri sparatutto multiplayer online, ha rapidamente iniziato a soffrire della presenza di cheater, rovinando l’esperienza per i giocatori onesti. In risposta ai continui reclami, Activision ha bannato migliaia di account colpevoli di barare nella modalità Classificata.
Activision ha escluso oltre 19.000 account per barare dal lancio della modalità Classificata il 21 novembre. La compagnia ha rivelato di utilizzare l’intelligenza artificiale per rilevare i cheater e di effettuare “controlli orari” per eliminarli dalla modalità Classificata e dalla classifica. Inoltre, l’azienda sta potenziando i suoi sistemi AI con ottimizzazioni del codice per migliorare le misure anti-cheat.
Prima del rilascio di Black Ops 6, Activision aveva annunciato piani per impiegare l’IA per distinguere i cheater dai giocatori altamente qualificati di livello “God-tier”. La compagnia ha sottolineato che, sebbene gli sviluppatori di cheat possano aiutare gli utenti a migliorare il loro gioco, non possono modificare i modelli comportamentali. “Il modo in cui le persone giocano – i legittimi, i falsi, i bravi e i cattivi – ci fornisce informazioni e noi usiamo queste per identificare i malfattori,” aveva dichiarato la compagnia.
📢 #BlackOps6 #RankedPlay #TeamRICOCHET con un aggiornamento sul lavoro in corso per combattere il cheating nella modalità Classificata:
• I sistemi AI continuano a migliorare con ottimizzazioni del codice per accelerare le azioni
• Oltre 19.000 ban nella modalità Classificata da quando è stata lanciata
• Controlli orari per rimuovere…
– Aggiornamenti di Call of Duty (@CODUpdates) 26 novembre 2024
Le numerose sospensioni sono una risposta al contraccolpo della comunità dopo che orde di cheater hanno invaso la modalità Classificata poco dopo il suo lancio. La situazione si è intensificata al punto che influenti creatori di contenuti di Call of Duty hanno pubblicamente criticato il problema, mettendo pressione agli sviluppatori per affrontarlo. In risposta, il team ha riconosciuto il problema e promesso aggiornamenti al sistema anti-cheat Ricochet per affrontare la questione.
Inizialmente, un’interruzione dei dati in Ricochet ha ridotto l’efficacia dei sistemi AI, ostacolando la capacità dell’editore di rilevare e bannare i cheater. Tuttavia, il problema è stato risolto da allora e si ritiene ora che i sistemi AI stiano funzionando come previsto. Secondo Activision, questi sistemi sono più efficaci che mai, identificando e isolando i cheater basandosi sul comportamento del giocatore e sui modelli di gioco.
Detto ciò, alcuni giocatori sostengono di essere stati bannati ingiustamente nonostante non abbiano partecipato a nessuna attività illegale. Non è chiaro se queste segnalazioni siano autentiche o se i giocatori legittimi vengano realmente segnalati erroneamente dall’IA.
Nel frattempo, molti giocatori su console chiedono un’opzione per disabilitare il crossplay, sostenendo che i giocatori su PC che usano tastiera e mouse hanno un vantaggio intrinseco nei giochi di sparatoria. Resta da vedere se gli sviluppatori introdurranno un’interruttore per il crossplay.
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Nicola Costanzo esplora il mondo della tecnologia e dell’innovazione. I suoi articoli illuminano le sfide digitali che plasmano il nostro futuro.